App di messaggistica ampiamente utilizzata in tutto il mondo che supporta l’invio e la ricezione di vari file multimediali: testo, foto, video, documenti e posizione, oltre alle chiamate/videochiamate vocali.
Offre la crittografia end-to-end come impostazione predefinita, per cui le chiamate e i messaggi personali degli utenti sono protetti e possono essere ascoltati o visti solo dai destinatari desiderati.
È possibile proteggere e nascondere alcune chat sul proprio dispositivo attivando la funzione lucchetto. Tali chat saranno mantenute separate dalle altre.
L’uso eccessivo di WhatsApp può avere degli impatti negativi sulla salute mentale e sulle relazioni personali.
Forma di pressione, aggressione, (…) trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line (...).
L’invio di immagini e video con esplicito contenuto sessuale con diffusione su App di messaggistica e/o social network può generare eventi dannosi ed incontrollabili per il minore.
Contatto da parte di un adulto nei confronti di un minore con secondi fini e con possibili gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica.
Accessi del minore alla visione di video o foto con contenuti negativi, violenti, non adatti o incitazione a siti con tematiche pericolose.
Disturbo da controllo degli impulsi in cui il soggetto ha umore ed emotività dipendenti dall’utilizzo di internet in tutte le sue modalità e che genera malessere nel soggetto cui viene tolto il device.
Possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico. Le challenge possono essere suddivise in tre tipogie: autolesive, legate al bullismo e le “bufala”.
App di messaggistica istantanea vietata ai minorenni che non ha limiti per la dimensione delle chat e dei media inviati (doc, zip, mp3, …).
Permette di effettuare chiamate/ videochiamate protette dalla crittografia end-to-end e con la possibilità di condividere lo schermo.
Consente di avviare chat segrete e creare gruppi fino a 200.000 utenti che possono essere aggiunti anche solamente tramite nickname (quindi senza utilizzare il numero di telefono).
Forma di pressione, aggressione, (…) trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line (...).
L’invio di immagini e video con esplicito contenuto sessuale con diffusione su App di messaggistica e/o social network può generare eventi dannosi ed incontrollabili per il minore.
Raccolta dati dell’utente di servizio la cui problematica risiede nel fatto che l’utente sia minorenne e che tali informazioni siano usate a danno del minore.
Contatto da parte di un adulto nei confronti di un minore con secondi fini e con possibili gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica.
Accessi del minore alla visione di video o foto con contenuti negativi, violenti, non adatti o incitazione a siti con tematiche pericolose.
Challenge, gaming o gruppi online possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Disturbo da controllo degli impulsi in cui il soggetto ha umore ed emotività dipendenti dall’utilizzo di internet in tutte le sue modalità e che genera malessere nel soggetto cui viene tolto il device.
Possibili problematiche psicologiche e fisiche causate da un uso scorretto o eccessivo di internet.
Possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico. Le challenge possono essere suddivise in tre tipogie: autolesive, legate al bullismo e le “bufala”.
Discord è una App di messaggistica istantanea dove i ragazzi comunicano via “server”, ovvero spazi digitali che ospitano diversi tipi di canali di comunicazione testuali, video e vocali.
Discord è nata per le comunicazioni tra appassionati di videogiochi, ma è diventata popolare anche in altri ambiti.
Setta le impostazioni della Privacy e Sicurezza per stabilire chi può contattare tuo figlio che tipo di messaggi può ricevere.
Tieni presente che vi sono canali che contengono contenuti sessualmente espliciti e che hanno un’etichetta che specifica la presenza di limiti di età.
Forma di pressione, aggressione, (…) trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line (...).
L’invio di immagini e video con esplicito contenuto sessuale con diffusione su App di messaggistica e/o social network può generare eventi dannosi ed incontrollabili per il minore.
Raccolta dati dell’utente di servizio la cui problematica risiede nel fatto che l’utente sia minorenne e che tali informazioni siano usate a danno del minore.
Contatto da parte di un adulto nei confronti di un minore con secondi fini e con possibili gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica.
Accessi del minore alla visione di video o foto con contenuti negativi, violenti, non adatti o incitazione a siti con tematiche pericolose.
Challenge, gaming o gruppi online possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Disturbo da controllo degli impulsi in cui il soggetto ha umore ed emotività dipendenti dall’utilizzo di internet in tutte le sue modalità e che genera malessere nel soggetto cui viene tolto il device.
Possibili problematiche psicologiche e fisiche causate da un uso scorretto o eccessivo di internet.
Possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico. Le challenge possono essere suddivise in tre tipogie: autolesive, legate al bullismo e le “bufala”.
App per chiamate, videochiamate e messaggistica (testi, foto, video, messaggi vocali o file) utilizzabile su mobile, tablet e desktop.
Tutte le chiamate e le chat sono protette da crittografia end-to-end.
Consente di chiamare qualsiasi numero fisso o mobile in tutto il mondo, a tariffe variabili.
Viber consente di chiamare qualsiasi numero fisso o mobile in tutto il mondo, a tariffe variabili. Inoltre Viber offre acquisti in-App e annunci pubblicitari.
Spiega a tuo figlio che, anche se pensa che ciò che sta inviando rimarrà privato, altri potrebbero salvarlo o inoltrarlo.
Scarica la scheda con i suggerimenti per i genitori su Viber.
Forma di pressione, aggressione, (…) trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line (...).
L’invio di immagini e video con esplicito contenuto sessuale con diffusione su App di messaggistica e/o social network può generare eventi dannosi ed incontrollabili per il minore.
Raccolta dati dell’utente di servizio la cui problematica risiede nel fatto che l’utente sia minorenne e che tali informazioni siano usate a danno del minore.
Contatto da parte di un adulto nei confronti di un minore con secondi fini e con possibili gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica.
Accessi del minore alla visione di video o foto con contenuti negativi, violenti, non adatti o incitazione a siti con tematiche pericolose.
Challenge, gaming o gruppi online possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Disturbo da controllo degli impulsi in cui il soggetto ha umore ed emotività dipendenti dall’utilizzo di internet in tutte le sue modalità e che genera malessere nel soggetto cui viene tolto il device.
Possibili problematiche psicologiche e fisiche causate da un uso scorretto o eccessivo di internet.
App per chiamate, videochiamate e messaggistica utilizzabile su mobile e desktop. La particolarità è che i contenuti (Snap) si autodistruggono dopo averne preso visione. Le stories su Snapchat restano visibili per 24 ore e, trascorso questo tempo, si eliminano.
Tramite la funzione Map è possibile condividere la propria posizione.
La caratteristica di autodistruzione del messaggio e la notifica di screenshot fanno sì che Snapchat sia un facile canale per cyberbullismo e sexting: l’autodistruzione del messaggio aumenta la percezione della propria privacy, non considerando però la possibilità che tale Snap possa essere oggetto di screenshot, e diffuso in rete.
Forma di pressione, aggressione, (…) trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line (...).
L’invio di immagini e video con esplicito contenuto sessuale con diffusione su App di messaggistica e/o social network può generare eventi dannosi ed incontrollabili per il minore.
Challenge, gaming o gruppi online possono istigare il minore ad azioni dannose su sé stesso sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Contatto da parte di un adulto nei confronti di un minore con secondi fini e con possibili gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica.
Accessi del minore alla visione di video o foto con contenuti negativi, violenti, non adatti o incitazione a siti con tematiche pericolose.
Disturbo da controllo degli impulsi in cui il soggetto ha umore ed emotività dipendenti dall’utilizzo di internet in tutte le sue modalità e che genera malessere nel soggetto cui viene tolto il device.
Possibili problematiche psicologiche e fisiche causate da un uso scorretto o eccessivo di internet.
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